Il magazzino sotto controllo porta a liberare liquidità per fare investimenti, pagare meno tasse ma soprattutto non produrre prima del necessario.
Se ti stai chiedendo come, segui questo articolo, troverai anche una formula utile da applicare subito.
Trovare il minimo valore di magazzino che permette un ottimo servizio di consegna e massimizza l’efficienza della produzione è un lavoro difficile e continuativo. Immaginiamo un sistema di vasi comunicanti.
Magazzino sotto controllo
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È l’azienda, costituita da parti fortemente interconnesse e con un suo equilibrio. Non si può pensare che le azioni fatte su un settore o in un ambito non abbiamo ripercussioni negli altri.
Fare interventi senza aver analizzato l’insieme, può portare a gravi ripercussioni.
Possiamo vedere il liquido dei nostri vasi comunicanti come l’insieme delle componenti non bene identificate che uniscono i nostri tre fattori da migliorare, ad esempio:
il processo produttivo
le caratteristiche del prodotto
la filiera logistica
le idee del personale e i loro comportamenti lavorativi
gli sprechi
i tempi di stazionamento
i fornitori
le regole di pianificazione
Se si vuole abbassare il valore di magazzino senza intervenire sul liquido si potrebbero avere nuovi equilibri che possono portare a situazioni non vantaggiose.
Ad esempio, l’azienda decide di ridurre arbitrariamente i livelli di scorte o togliere le scorte di sicurezza o cambiare i lotti: come conseguenza possono esserci più set up e più ritardi per rotture di scorta.
Per capire se il valore di magazzino è alto rispetto al fatturato si usa di solito un macro indicatore come la rotazione.
Anche se per ogni azienda il valore può differire, si conviene che una rotazione tra 4 e 6 volte del magazzino all’anno è indice di una buona performance.
Se tale valore è quindi disatteso vale la pena approfondire l’analisi per attuare eventuali politiche di riduzione.
Per calcolare un macro indice di rotazione delle scorte si può procedere come segue:
costo del venduto = somma del costo di tutti gli articoli venduti in un anno;
valore medio di magazzino = (valore inventario iniziale + valore inventario finale)/2;
indice di rotazione = costo del venduto/valore medio magazzino.
Per capire come si è messi rispetto alla concorrenza si può comparare il valore di magazzino dei competitor sul loro fatturato rispetto al nostro.
Non tenere sotto controllo il proprio magazzino può portare:
più tasse a fine anno;
più capitale immobilizzato quindi meno possibilità di fare investimenti;
maggiori costi di stoccaggio inteso come più volume occupato all’interno dell’azienda;
più probabilità di obsolescenza e rischio di invenduto.
Avere un magazzino sotto controllo porta a liberare liquidità per fare investimenti, pagare meno tasse ma soprattutto non produrre prima del necessario.
Bisogna sempre tenere a mente che:
Il magazzino è un costo
Il magazzino, l’efficienza della produzione e il servizio al cliente sono intrinsecamente collegati